Diario di Bordo - Day 4

Diario di Bordo – TWISA DAY 3

Milton, Canada – 7 agosto 2025

Scritto da Deborah Salvatori Rinaldi

27 gradi a Milton. Ultimo giorno. C’è stanchezza, ma già tanta nostalgia, anche solo al mattino. Sveglia presto come sempre: 6:30 per connettersi con il lavoro in Italia e poi andare a preparare il campo.

Dal primo regalo della giornata – un braccialetto fatto a mano da una ragazzina – è partita una serie di piccole attenzioni e gesti affettuosi: qualche parola in più, sorrisi, regali improvvisati. Sembravano già saluti, ma in realtà ci caricavano per affrontare la giornata. 

Oggi sono stata in collegamento con l’Italia per lo shooting ufficiale della prima squadra 2025-2026, mentre portavo avanti alcuni lavori al pc per completare dei progetti. Nel momento di maggior sovraccarico — camp, pc, shooting — due bambine sono arrivate con un pacchetto di Pan di Stelle. Un gesto semplice, che però mi ha emozionato tantissimo, un gesto super inaspettato ma che mi ha ridato energia per tornare a lavoro con entusiasmo.

Come sempre, abbiamo diviso le calciatrici in due gruppi: uno con Mister Vergani e uno con Mister Pompili. Grandi e piccole separate, ma con rotazione quotidiana dei coach, così da dare a tutte la possibilità di confrontarsi con stimoli diversi.

Nella pausa ci siamo divertiti a fare capovolte, ruote, rimesse laterali acrobatiche e anch’io ho rispolverato qualche acrobazia con testa e piedi per condividere con loro qualche momento diverso da quello dell’allenamento vero e proprio. Finito breck, di nuovo tutti in campo con i mister.

La mattinata è iniziata con lavori psicocinetici. Le ragazze sono andate nettamente meglio rispetto al primo giorno e, confrontandoci con i coach del Milton Magic, abbiamo scoperto che loro non lavorano molto su questo aspetto, se non con finalità puramente atletiche. Abbiamo poi proseguito con sfide 1 contro 1 su come difendere la palla e come conquistarla, passando a esercitazioni di tiro e a una partita a tema incentrata sull’orientamento in campo. Con le più piccole, invece, abbiamo aperto con giochini leggeri, poi sfide individuali e infine piccole partitelle. Abbiamo visto davvero una crescita importante a livello di ragionamento e velocità di pensiero sul campo, rispetto al primo giorno.

Terminato l’allenamento, alcune ragazze e mamme ci hanno fatto dei piccoli regali. Ancora gesti semplici, inaspettati ma forti. Sapere di essere entrati nei loro ricordi belli legati al calcio è motivo di orgoglio, essere un mentore nella vita di qualcuno, anche solo per poco tempo, è un privilegio difficile da spiegare. Poi è arrivato il momento di firmare tutte le loro magliette: ognuna voleva una dedica, e anche se sarebbe stato più comodo scrivere la stessa frase per tutte, ho preferito lasciare a ognuna un pensiero personale e diverso…ci ho messo un po'!

È incredibile come siano disciplinate: poco espansive fino al “liberi tutti” rispetto a noi italiani, soprattutto in un settore giovanile, ma poi quando decidono di dedicarti le loro emozioni ti travolgono tutte insieme. Non si volevano staccare, continuavano ad abbracciarci, a chiedere foto, a parlarci... E la verità è che le volevamo anche noi.

Nel momento finale del camp, il presidente Phil Ionadi, il vicepresidente Gina Alfieri e il responsabile finanziario Ted Tomlin ci hanno omaggiato di un regalo. Foto di rito e ringraziamenti anche con Nadia, la coach del Milton che ha lavorato con noi. Si è rivelata una compagna di lavoro splendida, positiva, preparata, si è creata un’intesa naturale che non dimenticheremo.

La sera siamo andati a Toronto per la cena di gala conclusiva. A tavola ci siamo “dichiarati”: ringraziamenti reciproci che non saranno mai abbastanza. Lo stesso modo di vivere le persone e i grandi progetti. Nulla è scontato. Anche quando due grandi club come Lazio e Ternana Women si incontrano con una realtà imponente come il Milton Magic, dietro ci sono sempre le persone. Ragazzi e ragazze che vogliono fare bene e portare avanti i progetti delle proprie società. I sacrifici ci sono, certo, ma raccogliere i frutti ripaga di tutto.

Siamo felici: del camp, del lavoro, della condivisione, del bene e della stima reciproca che si è creata. Torniamo in Italia con la promessa di rivederci presto per progetti ancora più grandi. Prima di partire, però, il giorno dopo siamo andati tutti a vedere i quarti di finale U15 del Milton Magic, vinti da loro.

Un bel modo per chiudere questa esperienza.

Grazie di tutto Canada.