FRANCESCO ZAMMARCHI: “MI HA COLPITO L’ATTITUDINE AL LAVORO DI QUESTO GRUPPO”
- Ternana Women
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È uno dei volti nuovi dello staff tecnico della Ternana Women: Francesco Zammarchi, 29 anni a novembre, è il nuovo preparatore atletico della formazione rossoverde. Porta con sé un bagaglio di esperienze maturate nel calcio femminile, un entusiasmo contagioso e una passione viscerale per il suo lavoro. Estremamente preciso, meticoloso e attento ai dettagli, Zammarchi affronta ogni giornata sul campo con grande competenza e dedizione.
Lo abbiamo intervistato in ritiro, ad Assisi, dove sta lavorando insieme al resto dello staff per preparare al meglio la prima storica stagione in Serie A.
Francesco, il tuo percorso parte da Brescia, ma prima ancora dalle giovanili nella tua città. Raccontaci com’è iniziato tutto. «Ho iniziato come preparatore atletico nei settori giovanili maschili della mia città, per poi passare al femminile e lavorare per tre anni nel Brescia Calcio Femminile. Lì ho svolto il mio ruolo sia con la Primavera che in Serie B.»
Sei stato anche un calciatore dilettante. Ora ti dedichi al calcio “da bordocampo”, ma non solo... «Fino ai 21 anni ho giocato in categorie dilettantistiche, poi ho dato priorità allo studio e, conseguentemente, alla possibilità di lavorare nelle squadre di calcio. Da allora, ho cercato di mantenere il calcio giocato nelle categorie amatoriali. Durante le vacanze estive, cerco di ritagliarmi qualche giorno per provare a coltivare la mia esperienza alle prime armi con il surf.»
Parliamo della preparazione: prima Narni, ora Assisi. Che tipo di lavoro avete impostato in questo inizio di stagione? «Durante le sedute di allenamento a Narni, abbiamo eseguito dapprima delle valutazioni, sia in termini di forza che in termini metabolici, in modo tale da avere un quadro iniziale per cominciare a muoversi in direzione delle esigenze prestative delle ragazze. Successivamente, in campo e in palestra, siamo partiti subito con gli allenamenti abbinando le esigenze tecnico-tattiche a quelle condizionali, sia delle singole che del gruppo squadra.»
Il tuo primo impatto con la “famiglia rossoverde”?
«In tutta sincerità, davvero positivo: mi sono trovato bene sin da subito, complice la disponibilità e l'accoglienza dei membri della Società, che ringrazio molto per la possibilità di lavorare insieme allo Staff e alle ragazze. Nella squadra, ho riscontrato subito grande attitudine all'allenamento e all'impegno, principi che agevolano molto la qualità del lavoro.»
Cosa ti aspetti da questa nuova avventura, sul piano personale e professionale? «Mi aspetto di creare una sinergia funzionale e qualitativa con lo Staff, in modo tale da garantire alle atlete la miglior condizione possibile per affrontare questo campionato.»
Il vostro è uno staff di “atleti”. Non mancano infatti le sfide interne nei pochi momenti liberi di questo ritiro… «Eh, devo dire che quando siamo riusciti a ritagliarci un momento di allenamento, Mister Donato ci ha dato grande filo da torcere (ride, ndr).»
Dal punto di vista atletico, esistono differenze sostanziali tra il lavoro con gli uomini e quello con le donne? «Il modello di prestazione è il medesimo, ma vanno fatti degli approfondimenti sull'anatomia dell'arto inferiore delle ragazze, focalizzandosi sulla necessità fisiologica di un lavoro mirato per lo sviluppo della forza. Inoltre, è importante tenere conto delle fasi del ciclo mestruale per somministrare un carico idoneo al periodo del mese.»
Chiudiamo con una curiosità, hai dichiarato in passato: “canto i cori da stadio anche alle 6:30 di mattina”. Hai già imparato qualche coro della Ternana Women? «Non ancora, ma per la prima gara ufficiale sarò preparato.»
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